Sabato 26 ottobre a Soul Maria Clara Jost, psicoterapeuta, brasiliana, venuta in un’Italia che ha messo al centro della sua attenzione il Brasile e la sua natura devastata, per ricordarci che l’ecologia dev’essere sempre ambientale e umana: è l’uomo che va curato con la sua comunità e la terra in cui vive. L’omo ferito dalla sofferenza della solitudine, della miseria, che la Jost ha imparato a conoscere nelle favelas dove lei e sua madre Renate hanno concepito un metodo nuovo di accesso all’interiorità, per curare il dolore della persona. Renate Jost è un personaggio nella sua terra, e la figlia ne ha raccolto il testimone, di scienza e di carità: le loro terapie considerano tutte le dimensioni dell’uomo, quella sociale ma anche spirituale, e non a caso la Chiesa brasiliana vi si affida per l’educazione e la cura dei suoi sacerdoti. E non si tratta di sola teoria, ma dell’esperienza di una realtà stupefacente, di una Fondazione che segue bambini e ragazze di strada, che comprende ospedali, centri di ricerca, formazione, università.