Potrebbe essere questa la domanda che racchiude la storia de Il Mulino di Gragnano. Perché le persone che su questa storia hanno scommesso la vita e il futuro lo hanno fatto a partire dalla consapevolezza che le loro radici hanno la consistenza di quelle del grano e la loro forza è quella dell’acqua di questa terra che per secoli ha permesso ai mulini di trasformare quel grano in farina. Una storia che nasce forte della fiducia della comunità in cui si radica e sul desiderio di due sacerdoti di una vita buona per i giovani della loro parrocchia. C’è la tradizione e la tecnologia, c’è il recupero delle proprie origini e la capacità di inventare nuovi progetti. E c’è una città modellata dal vento perché la pasta potesse seccare nei tempi e nei modi giusti per farne quel capolavoro della tavola che in tutto il mondo dice più di tutto Italia. Una storia che ha il sapore buono di un piatto di spaghetti al pomodoro, un profumo che fa subito casa.