22 maggio 2019 Alla Farnesina la presentazione del Secondo Rapporto sul nostro Paese nell’ambito della Convenzione Onu contro la corruzione siglata nel 2003, che prevede periodiche verifiche delle nazioni aderenti. “Siamo in grado di reagire alla corruzione. Il rapporto è una pagella che promuove l’Italia”, ha spiegato il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, illustrando i contenuti della relazione sull’Italia: “Ci stiamo muovendo in una logica di sistema – ha riferito il titolare della Farnesina – e questo lavoro importante ci viene riconosciuto nel rapporto”. “Il lusinghiero giudizio dell’Onu sull’attività dell’Autorità nazionale anti corruzione è per noi motivo di particolare orgoglio, oggi possiamo dire che l’Italia è il paese dell’antimafia e dell’anticorruzione”, ha commentato con soddisfazione il presidente di Anac, Raffaele Cantone, sottolineando che “una valutazione tanto favorevole produce ricadute positive in termini di immagine e reputazione internazionale per tutto il Paese”. L’Italia “ha compiuto significativi progressi nella lotta alla corruzione, ma abbassare la guardia sarebbe fatale”, è il commento del ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che in materia di recupero dei beni illeciti ha espresso la disponibilità dell’Italia ad aiutare i Paesi partner. Il ministro ha anche ricordato che nel 2018 il nostro Paese ha guadagnato molte posizioni nella classifica di Trasparency sulla corruzione percepita, passando dal 69° al 53° posto. Il servizio di Federica Zoja