13 aprile 2019 – Come spiega il sottotitolo, le Parole di Dio sono quelli che di solito indichiamo come i dieci comandamenti. Papa Francesco preferisce riferirsi a loro con il termine parole per attenuarne la valenza di imposizioni e valorizzarne invece il senso di raccomandazione, di auspicio. In un certo senso di “istruzioni per l’uso del mondo”. Il pontefice sottolinea come questo tratto sia evidente nella Quarta Parola, che siamo soliti raccogliere nella sintesi di “onora il padre e la madre”. La formulazione del Deuteronomio prosegue infatti spiegando che questo va fatto “perché si prolunghino i tuoi giorni e tu sia felice nel paese che il Signore, tuo Dio, ti dà”. La precisazione va estesa a tutte la Parole. Quando si affronta la santificazione delle feste, papa Francesco chiarisce che il comandamento è un preciso invito a mantenere un atteggiamento esistenziale positivo, a trovare il tempo per un riposo che non sia evasione, ma “momento della contemplazione, della lode”. Così che “La domenica non è il giorno per cancellare gli altri giorni, ma per ricordarli, benedirli e fare pace con la vita”.