All’indomani dello sbarco dei 49 migranti tratti in salvo dall’imbarcazione Mar Jonio e fatti poi scendere a Lampedusa la prima pagina di Ecclesia di mercoledì 20 marzo è stata dedicata all’ennesima vicenda che ha visto un gruppo di persone in fuga dall’Africa al centro di un braccio di ferro politico. Questa volta, a differenza del caso della nave Diciotti, l’episodio si è risolto in poche ore, ma restano gli interrogativi sull’uso strumentale delle migrazioni da parte dei governi europei. Alessandra Giacomucci ne ha parlato con don Carmelo la Magra, parroco di Lampedusa che ha atteso sul molo i migranti e ne ha poi accolto i primi passi in terra italiana, e con padre Claudio Gnesotto presidente della Agenzia Scalabriniana per la Cooperazione allo Sviluppo, tra le realtà che hanno promosso la raccolta di firme per chiedere politiche europee di apertura nei confronti di chi fugge da guerra, violenza, fame.
La pagina conclusiva di Ecclesia è stata dedicata all’udienza del mercoledì del Papa. Francesco continua a commentare il Padre nostro, in particolare questa volta il significato del passaggio in cui si prega Dio perché sia fatta la tua volontà. Una volontà di bene per ciascuno e per tutti, ha spiegato il Papa che in conclusione ha rivolto un appello perché giungano alle popolazioni del Mozambico, del Malawi e dello Zimbabwe gli aiuti necessari a fare fronte al disastro portato dal ciclone Idai che potrebbe aver provocato migliaia di morti.