20 febbraio 2019. Dall’ultima roccaforte del Daesh nel Paese mediorientale, migliaia di donne, anziani e bambini scappano a bordo dei camion delle Forze democratiche siriane, che hanno allestito un campo di accoglienza provvisorio nel Nord-Ovest. Mescolati ai civili vi sono anche i combattenti del califfo Abu Bakr el-Baghdadi, che tentano la fuga. Altri miliziani, invece, si sono già arresi. “La caduta di Baghouz ha un valore simbolico e politico”, spiega Nathalie Tocci, direttore dello Iai di Roma. (L’intervista di Federica Zoja)