7 febbraio 2019 Come preannunciato la Commissione europea taglia le stime di crescita dell’Italia per quest’anno al +0,2% . Pesa l’incertezza politica, dice Bruxelles. Il ministro Tria esclude una manovra correttiva e lo spread schizza a 284 punti. Il servizio di Antonella Mitola.
Crescita moderata e grande incertezza le cause della revisione al ribasso delle stime di crescita per il nostro paese nel 2019 da parte della commissione Europea. L’Italia è ultima in Europa secondo Bruxelles. Il ministro Tria afferma: è una battuta di arresto non è recessione. In Italia il motore dello sviluppo da un po’ di anni funziona poco, dice l’economista Luigi Paganetto docente di Economia europea all’Università “Tor Vergata” di Roma (intervista di Antonella Mitola)