Le atmosfere sono quelle cupe di inizio Novecento. Di un mondo ancora alle prese con i fantasmi della Prima guerra mondiale. In Die Tote Stadt, Erich Wolfgang Krongold, mette in musica il romanzo breve Bruges la mort di Georges Rodenbach. Prima a Colonia nel 1920 per il titolo che racconta l’ossessione di Paul per la moglie Marie, morta in giovane età: ha un ritratto che spera un giorno possa prendere vita. Ma tutto si rivelerà un’inutile illusione. Meglio lasciare Bruges, la città morta. Die Tote Stadt protagonista questa settimana della rubrica Un’opera in tre minuti di Pierachille Dolfini