Un’opera che poi si trasforma e diventa prima un poema sinfonico e poi un balletto. È Le rossignol di Igor Stravinskij, tratta dalla fiaba di Handersen L’usignolo dell’imperatore. Il compositore inizia a scriverla nel 1907, ma poi lascia la partitura nel cassetto per sette anni per dedicarsi alle musiche per i Ballets russes: Uccello di fuoco, Petruska e Sagra della primavera. Una fiaba ambientata in Cina che racconta di un usignolo ammirato da tutti per il suo canto melodioso. Viene invitato a corte dall’imperatore, ma l’uccellino ricorda che il suo canto deve rimanere libero. Ecco il messaggio di Le rossignol protagonista questa settimana della rubrica Un’opera in tre minuti di Pierachille Dolfini