Una maschera della commedia dell’arte, portata in scena non solo nel suo lato comico, ma anche in quello tragicamente amaro. È Arlecchino che Ferruccio Busoni racconta in musica nel 1916. Teatro nel teatro, un prologo e quattro scene con un libretto italiano dove compaiono le maschere tipiche della tradizione a cominciare da quella del personaggio bergamasco. E le vicende si svolgono proprio a Bergamo, in città alta. Amori e tradimenti tra musica e parole. Arlecchino di Busoni protagonista questa settimana della rubrica Un’opera in tre minuti di Pierachille Dolfini