27 dicembre 2018 Un passo indietro, quello che annuncia il vicepremier, sulla questione della tassazione degli enti no profit, seguita da una medesima presa di posizione di Conte, per il quale la norma verrà cambiata a gennaio. Non può essere modificata prima in Manovra perché si rischia l’esercizio provvisorio. A completare la retromarcia del governo l’intervento di Salvini che si fa garante della correzione. Dice che volevano colpire i “furbetti”. Di Maio aggiunge che si voleva punire coloro che fanno finto volontariato ed è uscito qualcosa che punisce coloro che hanno sempre aiutato i più deboli. L’Ires sul volontariato aveva sollevato proteste tra le organizzazioni laiche e cattoliche. Dalle prese di posizione del Sacro Convento di Assisi, citato esplicitamente nella marcia indietro di Di Maio. All’intervista del cardinal Bassetti su Repubblica che ha definito la norma “una provocazione di chi non ha abbastanza memoria per la società italiana”. Il servizio di Marino Galdiero