Si è aperta il 5 dicembre scorso, a Palazzo Zevallos Stigliano di Napoli, la mostra “Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe”, che riporta nella sua sede originaria parte della prestigiosa collezione appartenuta alla famiglia Vandeneynden, che abitò nella sontuosa dimora di via Toledo negli ultimi decenni del 600: si tratta di 36 capolavori provenienti da musei nazionali ed internazionali, che ritornano per la prima volta nelle stesse stanze dove a lungo furono custoditi (fino al 7 aprile). Ce ne parla il curatore, Antonio Ernesto De Nunzio.
La Fondazione Memmo, a Roma, presenta “Conversation Piece/Part V”, il nuovo appuntamento del ciclo di mostre, a cura di Marcello Smarrelli, dedicate agli artisti italiani e stranieri, temporaneamente presenti a Roma. Il sottotitolo della mostra è “Non v’è più bellezza, se non nella lotta” e prende spunto da un passaggio del Manifesto del Futurismo, pubblicato da Marinetti nel 1909: una traccia che allude al lavoro dell’artista come presa di posizione politica e intellettuale. Ne parliamo col curatore.