Il ritmo incalzante è quello da reportage di cronaca. In musica. Un verismo in salsa slava. È Jenufa, opera che Leos Janácek compone in un decennio. La prima nel 1904 in provincia. Solo dodici anni dopo l’arrivo al Teatro nazionale di Praga. Un’opera sulla gente umile, su una donna sfregiata per gelosia da un uomo che poi le giurerà amore eterno, le starà accanto permettendole di superare la tragica morte del figlio. Jenufa protagonista questa settimana della rubrica Un’opera in tre minuti di Pierachille Dolfini