Nel corso dell’estate numerose violenze hanno sconvolto l’Etiopia, in settembre pesanti scontri di Addis Abeba con decine di morti e migliaia di arresti, ai primi di agosto invece gli attacchi ai cristiani, cattolici e ortodossi. Tutto ciò forse per destabilizzare il Paese proprio nel momento in cui è all’opera il nuovo primo ministro Abiy Ahmed, che da quando è stato eletto nell’aprile scorso ha avviato una serie di riforme storiche fra cui la normalizzazione delle relazioni con l’Eritrea e la parziale liberalizzazione dell’economia, oltre al rilascio di migliaia di prigionieri politici e la rimozione di diversi gruppi di opposizione dalla lista delle organizzazioni terroristiche. Nella puntata di Atlante in onda domenica 7 ottobre 2018 Giorgia Bresciani ne parla con monsignor Angelo Pagano, vicario apostolico di Harar, Mattia Grandi, Research Fellow dell’Emerging Research on International Security (ERIS) – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e Paolo Borruso, docente di Storia contemporanea all’Università Cattolica.