3 ottobre 2018. La voce del Papa, dei padri sinodali, ma anche dei ragazzi che raccontano il loro rapporto con la fede e dei giovani che a tale incontro guardano con speranza e attesa: tutto questo nell’edizione speciale di Ecclesia andata in onda nella giornata di apertura del Sinodo. Un racconto in tre momenti per capire meglio cosa si muove intorno a questo appuntamento di Chiesa.
Nella prima parte in studio con Alessandra Giacomucci, Rita Salerno ha raccontato cos’è e come funziona un Sinodo, i numeri e le particolarità dell’assise a partire dalla presenza per la prima volta di due vescovi della Cina continentale. Una presenza sottolineata dalla commozione del Papa che durante l’omelia ha salutato questo segno concreto di comunione anche con la Chiesa cinese, dopo la firma degli accordi del 22 settembre scorso relativo alla nomina dei vescovi.
Nel secondo momento curato da Marino Galdiero e Alessandra Giacomucci sono risuonate le voci dei ragazzi che hanno voluto consegnare ai nostri microfoni il loro rapporto con Dio, con Gesù, con la Chiesa. Interviste raccolte in un quartiere di Roma e in una scuola superiore di Como interpellando giovani che non appartengono a gruppi, movimenti, esperienze ecclesiali, che si pongono domande di senso sulla vita senza riuscire a trovare però una risposta che li coinvolga nella comunità ecclesiale. Su questa realtà, che riguarda la stragrande maggioranza dei ragazzi, ha riflettuto don Federico Pichetto, insegnante di religione e vicepreside di una scuola statale a Chiavari.
Nella terza parte curata da Giorgia Bresciani insieme ad Alessandra Giacomucci hanno trovato spazio le domande e le attese dei giovani che il Sinodo lo hanno in qualche modo preparato e atteso nelle loro diocesi. Sono state coinvolte le due chiese particolari i cui vescovi sono stati nominati dal Papa tra i padri sinodali, quindi Milano e Padova i cui pastori, l’arcivescovo Mario Delpini e il vescovo Claudio Cipolla, sono presenti all’incontro. Da Milano Andrea e Lucia hanno raccontato cosa hanno consegnato al loro vescovo perché si faccia interprete delle istanze dei giovani, il loro desiderio di contagiare i propri coetanei con la gioia dell’incontro con il Signore che hanno sperimentato, l’importanza del cammino che hanno vissuto e che vivono . Da Padova, Chiara e don Paolo hanno condiviso l’esperienza di sinodo vissuta nella diocesi, la ricchezza dell’incontro che ha coinvolto oltre 5mila giovani, la concretezza del documento finale che monsignor Cipolla ha portato con sé, le attese per quanto maturerà in questo appuntamento.