Domenica 9 settembre programmazione speciale di inBlu per ricordare Lucio Battisti a 20 anni dalla scomparsa. Nello specifico: dalle 7.00, ogni ora, un brano di Lucio Battisti (anticipato da un jingle che ricorda la giornata speciale) e due trasmissioni ad hoc curate da Paola De Simone e da Paolo Prato.
Dalle 14.40 alle 15.25 una puntata speciale di “I giorni e la storia” dove Paola De Simone ripercorre la carriera del grande cantautore raccontandola con le sue canzoni. Dalle 22.00 alle 22.55 il programma di Paolo Prato “A tempo di musica” torna a raccontare collaborazioni, episodi inediti e canzoni tra le righe del grande interprete e autore della musica italiana.
Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi… Tu chiamale se vuoi, emozioni… Chi non le ha mai cantate? A squarciagola sulla spiaggia o sussurrate a mezza voce? Sono solo due delle Cento (e più) canzoni di Lucio Battisti che InBlu Webradio (ASCOLTA I SUOI PIU’ GRANDI SUCCESSI RACCOLTI DA INBLU RADIO) ha scelto per ricordare il più importante canzoniere moderno a 20 anni dalla morte del suo autore. Il 9 settembre del 1998 infatti, ci lasciava un’icona della canzone italiana. In omaggio a colui che ha rinnovato la tradizione, innestandovi i germi della musica rock e soul, InBlu Webradio propone oltre cento motivi della premiata ditta Mogol-Battisti che hanno segnato la storia e inciso profondamente sui gusti del pubblico. Accanto ad alcuni brani originali, la scelta è caduta soprattutto su canzoni scritte per quegli interpreti (Mina, Bruno Lauzi, Adriano Pappalardo, Equipe 84, Dik Dik, Ribelli, Patty Pravo, Formula 3, Little Tony) e che non sempre lo stesso Battisti ha voluto incidere. Poi ci sono le cover, alcune contemporanee (Mina, Ornella Vanoni, Rokes, Gianni Morandi, Marcella, Formula 3, New Trolls), altre postume (Giuliano Palma, Giorgia, Fiorella Mannoia, Tazenda, Massimo Di Cataldo, Mango, Loredana Bertè, Samuele Bersani) il che consente di apprezzare la vitalità della sua produzione negli anni, di generazione in generazione. In casi più rari, infine si tratta di canzoni affidate a interpreti stranieri che partecipavano a Sanremo (Wilson Pickett. Hollies, Paul Anka) o, cosa ancora più sorprendente, riprese all’estero senza alcun accordo preventivo, come fu per gli Amen Corner, gruppo di British pop, che s’innamorò de Il Paradiso, la incise in inglese e con quel disco scalò la vetta delle classifiche britanniche. Sempre in inglese, spicca la versione di E penso a te di Tanita Tikaram, mentre in spagnolo quella di Ancora tu di Betty Villani. Infine, spazio per gli arrangiamenti jazz del canzoniere di Battisti, dal mitico Lionel Hampton ai giovani leoni della scena italiana. Battisti cantato dagli altri: per ricordare un grande autore, un grande interprete.