intervista di Chiara Placenti:
Oms, Centinaio: “Parmigiano e olio come sigarette ? E’ pura pazzia”
Il ministro dell’Agricoltura a InBlu Radio: “Ritengono che faccia bene alla salute la Coca Cola light e condannano i prodotto enogastronomici italiani. Siamo sotto attacco, faremo una dura battaglia”
Roma 17 luglio 2018. “Siamo alla pazzia pura. Ritengono che facciano bene alla salute prodotti come la Coca Cola o altri perchè light e poi ci condannano il Parmigiano o altri prodotti dell’enogastronomia italiana. Su questo faremo una battaglia molto dura”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, commentando la decisione dell’ Organizzazione mondiale della sanità che nel contrasto al diabete, al cancro e alle malattie cardiovascolari ha paragonato il Parmigiano reggiano, il Prosciutto di Parma e l’olio d’oliva dannosi per la salute come le sigarette.
“C’è la volontà – ha sottolineato il ministro – di ridimensionare i prodotti italiani. Siamo sotto attacco. Da ministro dell’agricoltura rispondo che se siamo sotto attacco contrattacchiamo. Il nostro obiettivo è quello di far capire al mondo che l’enogastronomia italiana è di qualità. Non voglio assolutamente fare un passo indietro. Non posso pensare che i nostri prodotti come il Grana Padano, il Parmigiano, il Prosciutto di Parma o l’olio vengano considerati come i prodotti chimici che spesso vengono venduti nei supermercati americani”.
Ceta, Centinaio: “Da miei predecessori valutazioni solo su emozioni”
Il ministro dell’Agricoltura: “Per me accordo non è positivo. Scatenati favorevoli e contrari come su Coppi-Bartali o Mazzola-Rivera. Vogliamo che Parlamento italiano voti nel merito e non su sensazioni”
“Sul Ceta si stanno scatenando favorevoli e contrari come su Coppi-Bartali o Mazzola-Rivera. Vorrei dunque evitare che il Parlamento voti dei provvedimenti sulla base delle sensazioni ed emozioni. Altrimenti sarei un ministro uguale ai precedenti. Vorrei evitare di essere paragonato ai miei predecessori”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei, in merito al Ceta l’accordo di libero scambio Ue-Canada approvato dall’europarlamento nel 2017 e in attesa di ratifica da parte degli Stati membri.
“Senza dati concreti e reali – ha aggiunto il ministro – che ci dicano se questo accordo è a favore dell’economia italiana o la penalizza non mi sento nelle condizioni di poter dare delle risposte concrete e affidabili. Ieri ho incontrato il commissario Ue all’agricoltura Hogan, ci siamo confrontati e detti le cose che pensiamo. Io continuo ad essere dell’idea che il Ceta non sia così positivo come ci vogliono far credere però siamo convinti che prima di arrivare ad un voto del Parlamento è necessario permettere a tutti i parlamentari di avere in mano tutte le informazioni necessarie”.
“Possiamo ancora far passare del tempo – ha proseguito il ministro – perchè non siamo obbligati ad arrivare alla votazione del Ceta nel giro di qualche mese. In Ue ad oggi solo 11 Paesi l’hanno votato. Faremo delle analisi e degli studi in modo razionale senza avere sensazioni da tifosi come spesso accade in Italia”.