10 luglio 2018. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte difende il decreto dignità dalle critiche degli imprenditori che lo considerano un ritorno al passato e puntano il dito contro la stretta sui contratti a tempo determinato. “Il decreto non è contro le imprese, anzi aiuterà quelle oneste con un taglio del costo del lavoro” replica il premier. Della stessa linea il ministro del Lavoro Lugi Di Maio. Duro, invece, il giudizio del Partito Democratico. “Il decreto dignità è meglio chiamarlo decreto disoccupazione, commenta l’ex segretario dem Matteo Renzi su Facebook . “Il vice premier Di Maio – aggiunge – ha puntato i piedi per una serie di norme nelle quali, di fatto, anziche’ colpire la disoccupazione si va a colpire chi produce posti di lavoro”.
“Con il job act si sono creati posti di lavoro – conclude – adesso l’obiettivo è creare posti per il reddito di cittadinanza”.