9 luglio 2018. Intervenendo in audizione all’Europarlamento, Mario Draghi ha ribadito l’importanza di un’Europa unita in questi tempi di aumentate incertezze globali, sottolineando che i rischi al ribasso per le prospettive di crescita “riguardano principalmente la minaccia di un maggiore protezionismo. “Solo un’Unione europea forte – ha aggiunto – può proteggere i suoi cittadini contro una globalizzazione incontrollata”. La fiducia della Bce sulla risalita dell’inflazione “sta aumentando”, ha affermato il presidente dell’Eurotower, mentre “la nostra unione monetaria è ancora incompleta e vulnerabile”. In vista della fine degli acquisti di titoli di Stato del programma Quantitative easing, che terminerà il prossimo gennaio, Draghi ha rassicurato comunque i mercati: “Non significa che la nostra politica monetaria cesserà di essere espansiva”. Quanto all’andamento economico, ha ricordato che “l’economia dell’area dell’euro è cresciuta dello 0,4% durante il primo trimestre del 2018, segnando cinque anni di espansione economica continua.