2 luglio 2010. La Guardia costiera libica conferma il naufragio. Ha reso noto di aver tratto in salvo 41 naufraghi. Ma a fare il contro dei morti è stata la Ogn Proactiva Open Arms: sono morte altre 63 persone, più di 200 in 48 ore, denuncia in un video il fondatore. I sopravvissuti di ieri saranno ricondotti in Libia raggiungendo così i 2500 migranti smistati nei 20 centri di detenzione del Paese in una sola settimana. In tutto, stando alle stime diffuse dall’Acnur, sarebbero più di 10mila le persone attualmente rinchiuse in condizioni disumane nei campi gestiti dalle autorità locali. Intanto il Comitato Italia-Libia vara il Piano Salvini che prevede un rafforzamento delle forze libiche, la donazione di dieci motovedette e due unità navali. Ma anche lo stanziamento di 1 milione e mezzo di euro per la formazione del personale della Marina e Guardia costiera libica. Il servizio di Marino Galdiero