Nella puntata di Ecclesia del 25 giugno ampio spazio al tema dei migranti con un commento di Oliviero Forti, responsabile dell’Area Immigrazione di Caritas italiana, sull’esito del prevertice europeo di domenica 24 a Bruxelles e con il documento firmato dal Consiglio pastorale diocesano di Milano insieme all’arcivescovo, mons. Mario Delpini, che esprime inquietudine e disagio rispetto a quanto accade nel Mediterraneo, in Italia e in Europa.
“Possono i cristiani stare tranquilli e ignorare i drammi che si svolgono sotto i loro occhi? Possono coloro che partecipano alla Messa della domenica essere muti e sordi di fronte al dramma di tanti poveri, che sono, per i discepoli del Signore, fratelli e sorelle?” si chiede il documento di cui si parla con monsignor Luca Bressan, vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale. E poi una finestra sui corridoi umanitari dall’Etiopia, che prevedono un nuovo arrivo di profughi il 27 giugno: in collegamento da Addis Abeba Vito D’Ettorre di TV2000. In apertura di puntata le parole di papa Francesco alla Pontificia Accademia per la Vita in vista della 24.ma Assemblea generale sul tema: “Uguali alla nascita? Una responsabilità globale”. La “cultura dello scarto” si esprime nell’aborto e nell’eutanasia, ma anche nelle situazioni di ingiustizia sociale, ha ricordato il pontefice nel suo intervento, in cui ha sottolineato che la vita fragile e malata è sempre vita e invitato a sottrarsi al gioco sporco della morte guardandosi dal diventare “uomini e donne-specchio” che guardano solo se stessi.