Da Lampedusa l’appello all’accoglienza: torniamo a mettere le persone al centro. E Pax Christi in un documento contro scelte che minano la dignità umana dice: Noi non ci stiamo
Ancora il dramma delle persone che continuano a scappare da aree di conflitto o di povertà estrema per cercare di raggiugere l’Europa nella prima pagina di Ecclesia di sabato 23 giugno, alla vigilia del prevertice dei capi di governo europei – assenti quelli del così detto gruppo di Visegard – che si incontrano a Bruxelles in vista del consiglio europeo della prossima settimana e mentre nel Mediterraneo è in atto un nuovo braccio di ferro sui soccorsi in mare. A raccontare come si vede tutto questo da Lampedusa, isola e luogo simbolo dell’Italia dalle porte aperte, è il parroco don Carmelo La Magra. Mentre il coordinatore di Pax Christi Italia parla del documento redatto al termine dell’incontro nazionale che si è svolto ad Alessano sui passi di don Tonino Bello dal titolo “Noi non ci stiamo”. E intanto dalle colonne de La Stampa il presidente della Conferenza episcopale italiana cardinale Gualtiero bassetti auspica che il governo pensi veramente al bene comune, cercando di dare risposta concreta al clima di rancore sociale che serpeggia nel Paese mentre riflette sul fratto che il dramma dei migranti venga utilizzato come “arma di distrazione di massa”.