4 maggio 2018 – A nove anni dalle ultime elezioni legislative, domenica 6 maggio i libanesi voteranno per il rinnovo dei 128 seggi del Parlamento. Si vota con una legge proporzionale, con una ripartizione dei seggi prestabilita: 64 seggi alle comunità cristiane e 64 a quelle musulmane. In questa tornata potrebbe essere protagonista il gruppo sciita Hezbollah, che invece nel 2009 era risultato il grande sconfitto. Ma la situazione ora è ben diversa. Il Libano si trova ai margini della guerra in Siria. Il gruppo è filoiraniano e Teheran è diventato un alleato attivo del regime di Assad insieme alla Russia. Sono cambiati anche gli equilibri interni al paese ed Hezbollah ha un ottimo rapporto con i cristiani, in particolare dopo l’elezione a presidente di Michel Aoun. La seconda questione è la modifica del principio proporzionale alla base degli accordi e della Costituzione. Questa sarebbe il vero obiettivo di Nasrallah. Se ne parla a Buona la Prima, il programma di InBlu radio in onda alle 18.13, condotto da Federica Margaritora che intervista Lorenzo Trombetta, corrispondente Ansa a Beirut.
Buona la prima approfondisce le notizie del giorno e apre con collegamenti con i desk dei principali quotidiani nazionali e locali: oggi per Il Sole 24 Ore c’è Mauro Meazza, caporedattore centrale e, per l’agenzia Redattore Sociale, Carla Chiaramoni, del desk centrale.