E’ monsignor Paolo Bizzeti, gesuita, vicario apostolico in Anatolia, a raccontare in Ecclesia del 4 maggio la situazione dei profughi in Turchia dopo la realizzazione del muro sul confine con la Siria costruito anche con il contributo dell’Europa e la compagnia che la Chiesa cattolica, piccola minoranza in quel contesto, fa ai cristiani che hanno cercato nuova vita nel Paese. E poi la partenza del Giro d’Italia da Israele e le critiche di Pax Christi il cui coordinatore nazionale don Renato Sacco spiega perché il Movimento cattolico internazionale per la pace ha chiesto che la gara ciclistica più importante del nostro Paese non partisse da Gerusalemme. In chiusura le parole del Papa nell’omelia della messa a Casa Santa Marta nella quale Francesco ha parlato del servizio del vescovo, sentinella coinvolta nella guida del gregge, pregando perché non manchino alla Chiesa pastori capaci di vivere la vicinanza e la custodia.