In Camerun si aggrava di giorno in giorno la cosiddetta crisi anglofona. Nel Nord-Ovest e nel sud est si sta assistendo a un’escalation militare con morti e feriti da quando, il 1° ottobre scorso, sono state promosse grandi manifestazioni di protesta represse dal governo di Yaoundé e i separatisti hanno proclamato l’indipendenza della Repubblica di Ambazonia. Questo in un Paese che deve anche fare quotidianamente i conti anche con la minaccia di Boko Haram al confine con la Nigeria. Giorgia Bresciani ne parla con Enrico Casale, giornalista responsabile del sito di africa Rivista, e con fratel Fabio Mussi, missionario del Pime a Yagoua.