Oggi è una ricercatrice dell’Ospedale pediatrico Bambin Gesù, ma fino ad un anno fa era una rifugiata siriana come tanti che bussano alle porte dell’Europa per sfuggire ad un destino di morte a causa della guerra che da sei anni ha messo in ginocchio la Siria. Si chiama Nour Essa, la giovane di origini palestinesi che con il marito Hassan e il piccolo Riad di appena tre anni è scappata da Damasco per approdare a Lesbo nel campo profughi dove ha incontrato Papa Francesco che l’ha portata in Italia insieme ad un gruppo di dodici rifugiati. In questo frammento, la cui versione integrale sarà trasmessa in una delle nuove puntate de “Il Portone di Bronzo” in onda dall’otto ottobre prossimo tutte le domeniche, Nour Essa racconta la sua esperienza e i tre incontri con il pontefice, il secondo dei quali avvenuto proprio un anno fa nella residenza Santa Marta in Vaticano in occasione di un pranzo.