“Gli anni del 68. Voci e carte dall’archivio dei movimenti”: è il decennio di ‘piombo’ che va in mostra fino al 26 febbraio a Palazzo Ducale (Genova), dove le sale della Loggia degli Abati offrono un percorso tematico attraverso immagini, volantini, libri, riviste, lettere, manifesti, fotografie, filmati e cimeli vari che documentano uno dei periodi più controversi della storia contemporanea. Uno dei curatori, il giornalista e scrittore Giuliano Galletta, racconta al microfono di Paolo Prato retroscena, curiosità e rarità di una mostra che parla tanto ai ‘nostalgici’ quanto alle nuove generazioni offrendo loro spunti di riflessione e rivelando analogie col presente. Studenti, operai, occupazioni, assemblea, femminismo, cattolici del dissenso, stili di vita alternativi, ‘personale’ e ‘politico’, nuove forme di lotta e comunicazione sono solo alcune delle parole chiave che nell’intervista si alternano a una colonna sonora aperta da Revolution dei Beatles e chiusa da La nostra storia dell’Assemblea Musicale Teatrale passando per De Andrè, Inti Illimani e Nuova Compagnia di Canto Popolare.