Colti, felici e fiduciosi nel prossimo. Questo il ‘volontario tipo’ che emerge dalla ricerca “Volontari e attività volontarie in Italia. Antecedenti, impatti, esplorazioni”, presentata nel pomeriggio a Roma, presso la Camera dei Deputati. Il volume, un lavoro collettivo e interdisciplinare (sociologi, statistici, psicologi, economisti), mette in evidenza come il volontariato crei fiducia, coesione sociale, impegno civico e coinvolga persone culturalmente preparate e con identità religiosa. Dai risultati, secondo gli autori, deriva una precisa indicazione politica: per far crescere la solidarietà e l’impegno civico è di primaria importanza investire nell’educazione, nell’istruzione universitaria e nella cultura. Sentiamo Riccardo Guidi, sociologo dell’Università di Pisa, uno dei curatori della ricerca. L’intervista è di Federica Margaritora