Migliaia di nomi in un database contenente dati sensibili e notizie riservate, sottratte dall’attività al computer di politici, imprenditori, personalità della finanza. Tra gli altri nomi spiati quelli dell’ex premier Matteo Renzi e del governatore della Bce Mario Draghi. Sono Giulio Occhionero e la sorella Francesca Maria i due accusati dalla polizia postale di aver messo insieme i dossier. Il commento di Stefano Mele, avvocato specializzato in cybersicurezza, al microfono di Alfredo Ranavolo.