La Tunisia, da cui è partito il numero più alto di combattenti islamisti e da cui provengono gli autori degli attentati di Nizza e Berlino, rappresenta il più significativo laboratorio di costruzione democratica del mondo arabo-musulmano, l’unica “Primavera araba” che ha avuto successo. Ma proprio perché è una giovanissima democrazia minacciata dal fondamentalismo islamico, ha bisogno di un grande sostegno per evitare che l’esperimento fallisca. Giorgia Bresciani ne parla con l’aiuto di Imen Ben Mohamed, giovane deputata del Parlamento tunisino, Federica Zoja, giornalista esperta di Medio oriente e mondo arabo e Fulvio Scaglione, editorialista di Famiglia Cristiana e Avvenire.