Sergio Valzania nella puntata de “La Biblioteca di Gerusalemme” del 19 novembre incontra mons. Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione della Santa Sede. Con lui parliamo del libro “Fratelli e Sorelle, Buonasera. Papa Francesco e la comunicazione” (Carocci Editore). La comunicazione di Papa Francesco arriva proprio a tutti, grazie alla notevole consapevolezza e raffinatezza nella gestione dei codici linguistici e culturali. Spesso assistiamo a papa Bergoglio che, con la sua capacità relazionale, abbandona i testi scritti per comunicare a braccio, ricorrendo all’apologo, alla metafora o all’aneddoto come ancoraggio con la vita quotidiana. Francesco è un papa che non segue la televisione e i media in generale, pur essendo capace di dominarli con straordinaria disinvoltura. Come ci riesce? Attraverso quali costruzioni simboliche passa la sua comunicazione? Analizzando diversi aspetti della “rappresentazione pubblica” del pontificato di Francesco – dal saluto dalla Loggia di San Pietro ai viaggi apostolici, dalle omelie alle encicliche – Viganò mostra i percorsi attraverso i quali il messaggio di Bergoglio arriva fino a noi.