Se lo scorso anno avevamo cominciato con Blowin’ in the wind di Bob Dylan e avevamo chiuso con l’accoppiata Dylan-Springsteen, quest’anno ricominciamo proprio con Springsteen e prendiamo in esame uno dei suoi capolavori assoluti: Thunder Road la grande ballata rock con cui si apriva nel 1975 l’album Born to run che ha consacrato la grandezza del Boss. Una canzone-mondo, in cui si ritrovano tutti i temi e le immagini care a Springsteen, dall’amore alla fuga, dal fallimento alla redenzione, dal sogno alla ricerca di una Terra Promessa, al grande tema della strada. A fianco del Boss una grande figura della musica italiana, così distante (apparentemente) da Springsteen: Giorgio Gaber, che però anche lui negli stessi anni cantava che C’è solo la strada perchè è lì la salvezza degli uomini, perchè “Il giudizio universale non passa per le case”… Insomma, una prima puntata “in uscita”..