Un ragazzino di circa 12 anni è stato fermato a Kirkuk, capitale del Kurdistan iracheno, poco prima che si facesse esplodere. Lo riferiscono i media curdi. Anche da questo punto di vista, dunque, i bambini si rivelano le principali vittime dei conflitti. Kostas Moschochoritis è segretario generale di Intersos, ong in prima linea nella tutela dell’infanzia nelle crisi umanitarie.
Giorgia Bresciani