Martedì 19 luglio
La prima pagina dell’Ansa; Luigi Contu, direttore
Le notizie in primo piano dell’Agenzia Redattore Sociale; collegamento con il desk centrale, Daniele Iacopini
19 luglio 1992: la strage di Via D’Amelio, muore il giudice Paolo Borsellino insieme a cinque agenti della scorta. Un’autobomba in una strada di Palermo, a meno di due mesi dal tritolo sull’autostrada a Capaci che uccise Falcone e tre agenti. Tante le cerimonie oggi a Palermo, a Palazzo di Giustizia è intervenuto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti: “Oggi che facciamo memoria per onorare Paolo Borsellino – ha detto- credo che sia il caso di ricordare la vicenda della nomina del nuovo procuratore nazionale antimafia nel ’92. Allora a Falcone, il Csm preferì un altro magistrato, senonché il ministro della Giustizia dell’epoca non dette il proprio benestare. Era la fine di aprile e intervenne la mafia a togliere dall’imbarazzo il Csm. E poi una sorte simile accadde a Borsellino. Non ho prove di quanto affermo – ha concluso- ma se fosse stato nominato Falcone o Borsellino, forse il rapporto tra lo Stato e la mafia sarebbe stato
diverso”; Tony Gentile, fotoreporter, autore dello scatto più famoso di Falcone e Borsellino insieme, che si dicono qualcosa sorridendo