Tra pochi giorni, il 19 luglio, ricorderemo il giudice Paolo Borsellino, ucciso nel 1992 insieme a 5 agenti della scorta, nella strage di via d’Amelio. Uno dei capimafia protagonista degli anni delle stragi è morto ieri, Bernardo Provenzano. Proprio negli anni Novanta la lotta alle mafie si è dotata di leggi avanzatissime sul sequestro dei beni mobili e immobili e sul riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata. La gestione dei beni confiscati non è semplice ed è di questi giorni una proposta di revisione delle norme e degli strumenti di gestione avanzata dalle Fondazioni bancarie e dalla Fondazione con il Sud, che negli ultimi anni hanno sostenuto una quarantina di progetti di valorizzazione e uso di beni confiscati. Sentiamo in cosa consiste la proposta da Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud.
L’intervista è di Federica Margaritora