Roma, 24 giugno 2016 – “Sarebbe assurdo ripiegare sul pessimismo o addirittura attribuire alla Gran Bretagna una tale importanza. Possiamo vivere anche senza la Gran Bretagna e approfittare della sua uscita per fare tutto ciò che non abbiamo fatto fin’ora”. Lo ha detto il politologo editorialista, Sergio Romano, ai microfoni di inBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane, commentando l’esito del Referendum sulla Brexit.
“Ora è il momento della verità – ha aggiunto Romano – ciascuno deve fare i conti con un avvenimento che per la verità non era così inimmaginabile. Dobbiamo cercare di fare rapidamente i conti con l’uscita della Gran Bretagna. Non possiamo restare con le mani in mano aspettando che si aggiusti in qualche modo il rapporto con la Gran Bretagna, dobbiamo prendere delle iniziative”.
“La Gran Bretagna – ha sottolineato Romano – si è sempre opposta al vero e proprio coordinamento fiscale tra i Paesi dell’Unione europea. Ora questo coordinamento fiscale possiamo farlo e dunque bisognerebbe approfittare della sua uscita dall’Ue”.
“Non bisogna dimenticare – ha concluso Romano – che tutte le previsioni pessimistiche sull’eventuale uscita della Gran Bretagna erano dettate da precisi interessi. Quindi non siamo certi che l’uscita della Gb potrebbe avere delle conclusione negative perchè sappiamo che quelle profezie erano fatte da chi invece desiderava che la Gb restasse. La realtà dunque potrebbe essere diversa dalle previsioni”.