Ed eccoli qua, finalmente, i favolosi quattro da Liverpool! Cosa scegliere dall’enorme (in tutti i sensi) repertorio dei Beatles? Nell’imbarazzo della scelta mi sono fatto aiutare da un caro amico, Fabio Caolgrande, appassionato della musica di Paul, John, George e Ringo, il quale mi ha suggerito due brani famosi quanto belli: Eleanor Rigby e Let it be. Il primo è composto al culmine della parabola dei Beatles, in due minuti due quadretti che con poche parole ci mostrano la solitudine di questi due personaggi, Eleanor e padre McKenzie, che si incontreranno alla fine, nell’ultima strofa “escatologica” verso cui tutto converge. Grande poesia. Il secondo brano è questa intensa canzone-sogno-preghiera che tutto il mondo conosce e canta dal 1970 ed è invece il saluto, il congedo, l’addio a questo grande gruppo musicale che ha cambiato non solo la musica ma la storia e la società del ‘900.
Hungry hearts, a cura di Andrea Monda scrittore e insegnante di religione, mutuando il suo titolo dal famosissimo brano di Bruce Springsteen che indaga non a caso sui “Cuori affamati”, racconta la dimensione spirituale della musica rock e non solo.