“Oggi in alcuni ambienti malavitosi sta succedendo il contrario: vengono imitati i personaggi della fiction Gomorra, anche nel modo di sparare”. Lo ha detto padre Giuseppe Trotta, gesuita redattore di Argomenti sociali, in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, durante la trasmissione Ecclesia.
“Questo paradossalmente – ha aggiunto il gesuita – è terribile perché crea ulteriori danni. La realtà dovrebbe ispirare la fiction ma accade invece esattamente il contrario. La fiction ispira soprattutto i giovani: c’è un fenomeno di criminalità giovanile in cui quella rappresentazione viene imitata. Per alcune persone del quartiere è anche una forma di riscatto sociale. Ma molti invece non si rendono conto che quella rappresentazione criminalizza un po’ tutti e per chi non conosce l’ ambiente è facile dire a Scampia e Napoli sono tutti camorristi”.
“Ho vissuto a Scampia – ha concluso il gesuita – e la rappresentazione della fiction Gomorra non rende giustizia alla realtà del quartiere. Lo sappiamo perché lì c’è una comunità dei gesuiti che vive a contatto anche con i camorristi”.
L’intervista di Marino Galdiero