Siria. «Temo che molti cristiani vorranno lasciare il paese». Così monsignor Antoine Chbeir, vescovo maronita di Latakia, interviene dopo gli attacchi dell’Isis che martedì hanno fatto oltre 200 morti e più di 650 feriti. Le stragi a Tartus e Jahble, zone sino ad ora non toccate dalla guerra che da cinque anni infiamma il paese.
Il servizio di Pierachille Dolfini