Nell’anno giubilare della misericordia non poteva mancare questo brano così dolce e semplice: Love&Mercy di Brian Wilson, leader storico dei mitici Beach Boys. Nel 1988 Brian pubblica il suo primo album da solista che si apre con questo inno alla misericordia che tutto copre, tutto “riscalda”, una canzone da lui stesso definita la sua “più spirituale” (e da Bono una delle più belle mai scritte). Grande fan di Wilson e dei Beach Boys era Christian Cappelluti che, col nome d’arte di Chris Cappell stava per intraprendere una fulgida carriera nel mondo del rock, quando nel 1998 un’allergia alimentare stronca la sua giovane vita. Sono rimaste alcune sue incisioni ancora allo stadio “embrionale”, ma quanto basta per capirne il livello, come questa “Fly” un inno alla libertà, quella vera, che passa sempre attraverso la relazione. Torneremo a parlare di Chris Cappell e della sua breve quanto luminosa parabola.
Hungry hearts, a cura di Andrea Monda scrittore e insegnante di religione, mutuando il suo titolo dal famosissimo brano di Bruce Springsteen che indaga non a caso sui “Cuori affamati”, racconta la dimensione spirituale della musica rock e non solo.