In Siria si continua a morire. Fallita la fragile tregua, le violenze sono riprese in modo sistematico. Due giorni di bombardamento su Aleppo hanno distrutto due ospedali. Molti i bambini tra gli otre 200 morti. Una situazione drammatica che vede l’inerzia colpevole della comunità internazionale come testimonia, al microfono di Alessandra Giacomucci, monsignor Antoine Audo, vescovo di Aleppo dei Caldei e presidente della Caritas siriana.