Gazmend Kapllani è uno scrittore, giornalista, docente all’Università di Harvard e all’Emerson College di Boston e attivista per i diritti civili. Nato in Albania, ne è fuggito a piedi per raggiungere la Grecia, per sottrarsi ad uno dei regimi dittatoriali più terribili della storia europea, quello di Enver Hoxha e da anni vive e lavora negli Stati Uniti. Sulla sua esperienza di “immigrato del mondo” ha scritto un romanzo feroce e condito di humour nero, “Breve diario di frontiera”, pubblicato in Italia da Del Vecchio. Lo abbiamo raggiunto nella sua casa di Boston per parlare dell’infinita tragedia dell’immigrazione.