Le impronte digitali non possono essere prese ricorrendo all’uso della forza. L’approccio non deve essere quello securitario. Gli hotspot da soli non vanno da nessuna parte. Identificazioni e registrazioni fine a loro stesse non servono. Così l’europarlamentare, e già ministro dell’Integrazione nel Governo Letta, Cécile Kyenge co-relatrice del Rapporto sull’Immigrazione approvato ieri in Commissione parlamentare a Bruxelles che disegna una politica comune sull’immigrazione e l’asilo. Tra i punti in primo piano: la revisione del Trattato di Dublino.
intervista di Chiara Placenti: