Roma, 09 marzo 2016 – “Non sono molto contenta dell’immagine che ho visto dell’ultimo Consiglio europeo straordinario sull’immigrazione perché ancora una volta si è preso tempo pensando di risolvere la questione sganciando un assegno alla Turchia”. Lo ha detto il vice segretario del Pd e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando il vertice europeo che ha rimandato al 17 marzo la decisione sulla richiesta della Turchia di ottenere altri 3 miliardi di euro oltre a quelli già stanziati per affrontare l’emergenza migranti.
“Non credo che quella sia la soluzione – ha aggiunto la Serracchiani – e non credo che si possa affrontare la seconda fase del flusso migratorio in modo serio. Ora stiamo lavorando sull’emergenza e gli arrivi, poi molte di queste persone si stanzieranno in Europa. Come pensiamo d’integrarle ? ricorriamo al modello francese o inglese ? Ricordo che i fatti terroristici in Francia hanno coinvolto persone che non vengono da fuori ma sono perfettamente integrate da due o più generazioni e che sono francesi a tutti gli effetti. Dovremo porci dunque un problema d’integrazione”.
“L’Europa – ha proseguito la Serracchiani – difronte a questa emergenza ha dimostrato di non aver mai pensato seriamente a politiche comunitarie legate all’immigrazione. Siamo partiti tardissimo quando i flussi erano già presenti. Rispetto a quello che sta accadendo nel mondo e a questi disperati che partono dalle zone di guerra per migliorare semplicemente la loro vita è chiaro che l’Europa si è trovata impreparata. Sono ripresi quegli egoismi che pensavamo di aver superato mettendoci tutti insieme”.