Ancora scontri in Siria, dove la Turchia continua a bombardare i curdi vicino al confine. Rimane difficile la situazione della popolazione che attende l’arrivo degli aiuti umanitari. Ma tra i civili, le principali vittime della guerra sono i bambini. “E’ in corso una strage degli innocenti”, ha detto monsignor Mario Zenari, Nunzio apostolico a Damasco al microfono di Alessio Orlandi.
Roma, 19 febbraio 2016 – “Questa è una vera strage degli innocenti. Su 300 mila morti oltre 10 mila sono bambini, senza parlare di quei bimbi che muoiono annegati o rimangono sotto le macerie dopo un bombardamento. Deve cessare questa strage. Quelli che soffrono di più sono i bambini e le donne”. Lo ha detto il nunzio apostolico a Damasco, monsignor Mario Zenari, in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane.
“La situazione purtroppo resta grave – ha proseguito mons. Zenari – c’è qualche segnale di speranza fuori Damasco: ho visto alcuni convogli umanitari che mi hanno aperto il cuore. Anche se al momento chi è stato soccorso è solo una minima parte. Ieri sentivo parlare che i convogli umanitari hanno raggiunto 80 mila persone ma circa 450 mila persone vivono ancora in territori assediati e più di 4 milioni si trovano in zone irraggiungibili perché sono in mezzo a due fuochi. La situazione nel Nord è ancora preoccupante, gli effetti dei bombardamenti sono sotto gli occhi di tutti”.
“La situazione umanitaria, a parte quella politica che è più complicata, – ha aggiunto mons. Zenari – dovrebbe essere risolta con maggiore volontà da parte di tutte le parti in conflitto. E’ inammissibile che gli aiuti umanitari non possano arrivare in alcuni territori: il latte e il riso per i bambini sono disponibili ma aspettano i permessi per poter entrare”.