“E’ stata una conversazione di fratelli”: così il Papa ha commentato l’incontro all’Avana con il Patriarca di Mosca Kirill, parlando con i giornalisti durante il volo verso il Messico.
“Io mi sono sentito davanti a un fratello – ha detto Papa francesco – e anche lui mi ha detto lo stesso. Due vescovi che parlano della situazione delle loro Chiese e sulla situazione del mondo, delle guerre, dell’ortodossia, del prossimo Sinodo panortodosso. Io vi dico, davvero, io sentivo una gioia interiore che era proprio del Signore”.
“Una volta io ho detto -ha aggiunto il Papa – che se l’unità si fa nello studio, studiando la teologia e il resto … verrà il Signore e ancora noi staremo facendo l’unità. L’unità si fa camminando, camminando: che almeno il Signore, quando verrà, ci trovi camminando”.
Il commento di Padre Stefano Caprio, docente del Pontificio istituto orientale, uno dei primi sacerdoti cattolici ad andare in Russia; Sergio Romano, storico e ambasciatore a Mosca; il priore della Comunità monastica di Bose, Enzo Bianchi, durante la puntata di Ecclesia condotta da Alessandra Giacomucci: