Roma, 11 febbraio 2016 – “Capiamo l’esigenza di fermare i trafficanti attraverso il coinvolgimento di un’organizzazione militare” ma “esprimiamo preoccupazione” perché “affidare ad un’organizzazione militare la tutela dei migranti, l’attenzione ai corridoi umanitari, il fatto che queste persone fuggano da una guerra devastante può essere un problema di competenza e pertinenza”. Lo ha detto il vicedirettore della Caritas italiana, Paolo Beccegato, in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane, commentando l’impiego della Nato per la gestione dell’emergenza migranti.
“La militarizzazione di una situazione – ha aggiunto Beccegato – gestita con strumenti, personale e strutture militari ha un’impostazione totalmente diversa rispetto ad un’altra che avrebbe come obiettivo primario e prioritario la tutela di vite umane. L’impostazione di questa operazione è discutibile e per questo esprimiamo una forte preoccupazione”.
intervista di Alessio Orlandi: