La storia della camorra ha uno spartiacque: l’11 dicembre del 1980. Quel giorno venne ucciso a Pagani, in provincia di Salerno, il sindaco Marcello Torre, democristiano impegnato e avvocato penalista. Torre si stava opponendo, da pubblico amministratore, a quello che sarà il salto di qualità della camorra: mettere le mani sui lavori di ricostruzione dopo il terremoto che neanche venti giorni prima aveva squassato l’Irpinia. La sua vita e il contesto storico-politico sono raccontati nel libro ‘Il sindaco gentile’, presentato oggi a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati. L’autore è Marcello Ravveduto, intervistato da Federica Margaritora