Non sanno a cosa vanno incontro. Spesso non conoscono il deserto o non sanno nuotare. Sono mossi da necessità di tipo economico. È questo il ritratto dei potenziali migranti che emerge dal 1° Rapporto elaborato da VIS (Volontariato Internazionale per lo sviluppo) e Missioni Don Bosco sulle migrazioni dall’Africa Sub-Sahariana, con focus su Ghana, Senegal e Costa d’Avorio. I rischi del viaggio verso l’Europa dividono i potenziali migranti africani. Solo il 20% dei giovani ghanesi ritiene infatti la morte un pericolo concreto, contro il 63% degli ivoriani e il 50% dei senegalesi.
“Come ribadito più volte da Papa Francesco, la Chiesa deve sentirsi interpellata nell’emergenza migranti – sottolinea Nico Lotta, presidente del VIS -. Riteniamo che l’accoglienza sia fondamentale, ma altrettanto fondamentale è favorire una scelta consapevole da parte dei potenziali migranti attraverso campagne di informazione e progetti di sviluppo nei Paesi di origine”.
Intervista di Federica Margaritora a Nico Lotta, presidente del VIS: