“Custodire il Creato” è il titolo del convegno di domani all’Expo di Milano promosso dalla Cei e dal padiglione della Santa Sede. Uno spazio dedicato anche al confronto sull’Enciclica ‘Laudato Sì’ di Papa Francesco.
“E’ un’intuizione che conta già dieci anni e mi sembra molto opportuna – ha commentato l’arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro – Già da tempo sia i pontefici sia la Cei hanno messo in rilievo gli attacchi all’ ambiente, alla natura e al Creato. L’invito del Papa è chiaro: preghiamo, riflettiamo e operiamo. E’ un invito ai potenti ma anche a ciascuno di noi. La creazione e l’ambiente sono un dono e quando si riceve un dono si dovrebbe accettare con gratitudine e attenzione. Poi riflettiamo di che cosa ne abbiamo fatto di questo dono. Lo stile di vita più essenziale, più sobrio non deve essere sottomesso alla logica del consumo”.
Mons. Santoro non si nasconde quando alla tematica ambientale viene accostato il conflitto tra lavoro e salute: “E’ un conflitto che non è più tollerabile. Nell’Enciclica il Papa parla anche dell’ecologia sociale, quindi il problema del lavoro e la custodia della vita. Fa un passo avanti nella direzione della soluzione del conflitto. Il Papa con Enciclica ‘Laudato Sì’ ha avuto un’intuizione eccezionale parlando di un’ecologia integrale in cui l’ambiente si coniuga con le condizioni sociali”.
intervista di Chiara Placenti: